Boa Vista, l'isola delle tartarughe On the Road Milano - settimanale di informazione - articolo di Leonella Zupo ![]() Le sue isole sono divise in due gruppi, e a seconda della posizione rispetto ai venti alisei provenienti da Nord Est (qui quando il vento soffia forte, da dicembre a giugno, non scherza!) sono chiamate Sopravento e Sottovento. All’incrocio di tre continenti - Africa, America ed Europa - dista circa 450 chilometri dalla costa del Senegal. A dispetto del nome, che evocherebbe una magnificenza di vegetazione rigogliosa, le isole di questo arcipelago sono di origine vulcanica, con rilievi accidentati e un aspetto pressoché brullo e arido, insomma apparentemente inaccessibili. Le isole di Sal, Boa Vista e Maio rappresentano un’eccezione a questa regola: sono piatte, con lunghe spiagge di sabbia fine, e il mare color verde-smeraldo. E un lungo perimetro di circa 55 chilometri di spiagge, con dune di sabbia bianca e mare cristallino, color turchese, è un motivo più che sufficiente per visitare l’isola di Boa Vista dove, tra gli sport acquatici più praticati, emergono il windsurf (nella Baia di Sal Rei) e le immersioni nei banchi corallini, abbondanti di vita marina e di colori, dove riposano anche i relitti di una quarantina di navi affondate. ![]() E’ la terza maggior isola dell’arcipelago, e come dicevamo è piatta, ad eccezione di una collina rocciosa situata a Est, che raggiunge la massima elevazione di 390 metri sul livello del mare, al Pico d’Estancia. Il paesaggio costiero è composto pressoché da alte dune di sabbia bianca, occasionalmente interrotto da oasi di tamarindi e lagune, mentre all’interno si alternano deserti di sabbia simili al Sahara, con spianate rocciose al Nord. Il litorale marino è rinchiuso da un anello di banchi corallini e rocce con un forte campo magnetico, causa del disorientamento di molte imbarcazioni. ![]() Attualmente le infrastutture turistiche, ma soprattutto quelle stradali, non permettono di esplorare completamente le sue immense ricchezze naturali. Da visitare, comunque, l’isolotto di fronte a Sal Rei, dove si troa cura di Leonella Zupo vano le rovine di quello che fu il forte del Duca di Braganza. Ci si può andare in barca, o se si preferisce a nuoto, la profondità del mare qui non supera il metro e mezzo. A Rabil, l’antico capoluogo, si trova invece la Chiesa Matriz de S.Roque (Madre di San Rocco), la più antica dell’isola, costruita nel 1801. Sempre a Rabil, una fabbrica di ceramica utilizza ancora oggi tecniche artigianali africane, con un atelier a disposizione dei giovani. A Povoacao Velha, primo insediamento umano di Boa Vista, si può visitare la Cappella di S.Antonio. Ha lo charme nostalgico di un luogo sconfitto dal tempo e addormentato: qui iniziò la storia di Boa Vista, agli inizi del 1600. Sulla costa ci sono spiagge bellissime come Santa Monica - considerata una delle migliori di Capo Verde - e il Curralinho e, più a Sud, le spiagge di Lacacao e Curral Velho. L’accesso a queste due spiagge è difficile, per questo è consigliato andarci con fuoristrada 4x4. Dalla spiaggia di Curral Velho si vede l’isolotto omonimo, dove abitano gabbiani e uccelli marini in via d’estinzione e il rabil, un uccello molto raro che si riproduce solo sugli isolotti di Capo Verde. Due fari, quello di Morro Negro e quello di Ponta do Sol, si trovano a Rotchona e offrono una vista panoramica atlantica spettacolare. Infine, si consiglia un bel tuffo sulla spiaggia di Chaves, situata a Sud di Sal Rei, ma anche una passeggiata seguendo un percorso sulle dune di sabbia, attraversando la spiaggia di Estoril e le oasi di tamarindi che vivacizzano l’ondulazione regolare della sabbia. ![]() Capo Verde offre una variegata gastronomia di carattere marino. La varietà di pesce e crostacei è estremamente ampia: aragosta, lepada, patelle, buccina, senza dimenticare le famose 'bafas', sono davvero una delizia per gli appassionati di crostacei. Il tonno fresco, cucinato come zuppa, con le cipolle o semplicemente cotto sulla griglia è una eccellente alternativa. La base della cucina capoverdiana è il miglio che, preparato in modi diversi, accompagna normalmente la carne di maiale, i fagioli, la manioca o la patata dolce. Il piatto più conosciuto e apprezzato è la 'Cachupa', una ricetta nazionale tipica di Capo Verde. Uno dei piatti più famosi è il capretto castrato, oppure la 'botchada'. Da provare il formaggio di capra, e da assaggiare assolutamente anche il famoso, e molto forte, liquore locale 'grogue'' e, perché no, i tanti liquori fatti in casa. |
![]()
![]() ![]() ![]() ![]() by www.caboverde.com |