MONDO SOMMERSO - N.3 marzo 1998 - anno XXXIX n 405
CAPO VERDE

Quando il vento non trova ostacoli

a cura di Giorgio Mesturini

Quando il vento
non trova ostacoli

Queste isole, situate nell'Atlantico, sono la nuova frontiera subacquea, dove aspetti tipici dei Mediterraneo si uniscono con i colori dei mari tropicali.


Le saline dell'Ilha do Sal situate all'interno di un cratere spento


tratto di selvaggia costa capoverdiana


Una delle lunghissime spiagge del Sal

Le isole di Capo Verde sono situate a sud del Tropico del Cancro, a circa 450 chilometri dalle coste del Senegal, e costituiscono l'estremità di una catena di vulcani sommersi. L'arcipelago è diviso in due gruppi, a seconda della posizione delle isole rispetto al vento dominante: le «Barlavento», di cui fanno parte Santo Antao, Sao Vincente, Santa Luzia, Sao Nicolau, Sal e Boavista, e le «Sotavento», cui appartengono Brava, Fogo, Santiago e Maio. Isole dall'aspetto arido si alternano ad altre dalla ricca vegetazione, e le coste sono caratterizzate dai forti contrasti creati dalle scogliere a strapiombo sul mare e da grandi spiagge di fine sabbia dall'intenso color oro.
L'arcipelago, scoperto nel 1456 dai navigatori portoghesi Diogo Gomez e Antonio da Noli, fu annesso al Portogallo sino al 1975, anno in cui ottenne l'indipendenza. In passato fu teatro di un imponente traffico di schiavi; infatti gli africani, strappati alla loro terra, erano trasportati qui per una sorta d' ambientamento, prima di essere nuovamente imbarcati per il continente americano. Inoltre, questi luoghi ospitarono estese piantagioni, che necessitavano di molta manodopera per essere coltivate; così gli schiavi, provenienti dalla Guinea e dal Senegal, furono deportati in queste terre per essere utilizzati nei pesanti lavori agricoli. La schiavitú è durata a lungo nell' arcipelago: nel 1865 la popolazione degli schiavi, rispetto agli abitanti liberi, era del 70% sull'isola di Sal, e del 50% in quella di Sao Vincente. Frequentatori di questo sperduto arcipelago erano anche pirati e corsari, che ne utilizzavano le coste come rifugio o per sferrare assalti alle flotte spagnole e portoghesi.
L'isola di Sal, dove e' situato il diving Blueway Dive Center «Djadsal», è turisticamente la meglio organizzata dell'arcipelago: vi si possono ammirare splendidi tratti di costa, con solitarie spiagge e affascinanti scogliere. Le città principali dell'isola sono: Santa Maria, Espargos e Palmeira, che presentano aspetti totalmente diversi ma sempre interessanti; la prima offre un centro urbano ricco di strutture turistiche, la seconda è il polo amministrativo delle isole, mentre la terza mantiene un aspetto caratteristico grazie al porto peschereccio e al piccolo villaggio.
tratto da
MONDO SOMMERSO - n.3 Marzo 1998 - "International Ocean Magazine" - Editoriale Olimpia
Il portolano del mondo: Capo Verde - Giorgio Mesturini

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