MONDO SOMMERSO - N.3 marzo 1998 - anno XXXIX n 405
CAPO VERDE

Quando il vento non trova ostacoli

a cura di Giorgio Mesturini

II mondo sommerso

La maggior parte delle immersioni viene svolta in prossimità della punta sud dell'isola. I fondali sono composti da splendide pareti di roccia vulcanica, che scendono verso le profondità oceaniche formando un magico ambiente costituito da un dedalo di spaccature colonizzate da una grande varietà di organismi bentonici.
L'origine geologica di queste isole ha contribuito alla formazione di numerose secche che s'innalzano verticali dagli abissi. Sono questi luoghi piu' spettacolari da scoprire, dove si avrà l'opportunità di nuotare tra enormi branchi di pesci tropicali, misti a specie tipicamente mediterranee. L'incontro con splendidi caroselli di pesce pelagico è frequente, come pure con aquile di mare, mante e squali.
Numerosi anche i relitti di imbarcazioni che fecero naufragio in queste acque. Solitamente le discese sono effettuate lungo cime ancorate sul fondo, che consentono di superare senza alcun problema ogni difficoltà.

IMMERSIONI

- Tre grotte
- Farol
- Relitto di Santo Antao
- Cavala
- Choclassa

Tre grotte
A poca distanza dalle strutture del diving è localizzabile in mare aperto un punto d'immersione costituito da una parete rocciosa che si eleva da un fondale di circa 20 metri. Questo é ricco di fenditure e cavità, di cui tre abbastanza ampie, che permettono l'ingresso contemporaneo a piccoli gruppi di subacquei. Nella semioscurità delle grotte si può assistere a spettacoli emozionanti, costituiti da fitti branchi di pesci che si lasciano tranquillamente avvicinare. Numerosi sono i pesci trombetta, le aragoste e le razze.

Farol
II punto d'immersione é costituito da un'interessante piattaforma che digrada dolcemente con alcuni terrazzamenti e pareti rocciose, su un fondale sabbioso situato intorno ai 20 metri. Fitti branchi di lutinidi, triglie gialle, ondeggiano pigramente a mezz'acqua, mentre dalle rocce emergono numerose murene. Durante l'immersione é frequente l'incontro anche con branchi di carangidi e isolati barracuda. Sovente questi fondali sono soggetti a correnti, che si manifestano soprattutto nelle ore pomeridiane.

Relitto di Santo Antao
Una boa indica l'esatto punto dove giace il relitto, appartenente a un cargo portoghese affondato nel 1956 dopo aver tentato inutilmente l'avvicinamento al porto di Santa Maria. Lo scafo é adagiato sul fianco sinistro in un fondale sabbioso ad una profondità di circa l0 metri. Nelle stive, tra magici giochi di luce, é possibile scorgere fitti branchi di pesci soldato, scoiattolo e lutiani. II cargo é ancora abbastanza integro nelle strutture, anche se si é spezzato in tre tronconi. La lunghezza del relitto é di circa 50 metri.

Cavala
L'immersione é svolta scendendo su una piattaforma rocciosa a 30 metri e costeggiando poi una dorsale rocciosa che raggiunge i -45.Alla base della parete si aprono numerose grotte e fenditure, che offrono rifugio a una grande varietá di animali. Le volte delle spaccature appaiono come tavolozze di colore, dove le vivaci tonalità dei Parazoanthus e delle spugne primeggiano per intensitá. Il punto d'immersione é sovente percorso da correnti, e probabilmente per questo motivo vi si può avvistare il passaggio di squali.

Choclassa
L'ambiente sommerso é costituito da una secca che sale sino ai 13 metri dalla superficie, con pareti che scendono verso batimetrie prossime ai 30 metri. Le pareti, soprattutto alla base di questa torre naturale, sono ricche di anfratti e grotte, che costituiscono rifugio per un'infinitá di forme di vita. In quest'ambiente si riscontra una grande quantitá di pesce, come dimostrano i branchi di lutiani coda gialla che si lasciano avvicinare con estrema facilità.Abbondanti sono anche le aragoste e le murene capoverdiane.

tratto da
MONDO SOMMERSO - n.3 Marzo 1998 - "International Ocean Magazine" - Editoriale Olimpia
Il portolano del mondo: Capo Verde - Giorgio Mesturini

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